La canzone si intitola La Volpe e si ricollega perfettamente a domenica pomeriggio; a quando, famigliola al completo, siamo andati all’avanscoperta di una specie di paradiso terrestre dietro casa a guardare i cavalli.
- che non sono proprio bona a fare i dolci;
- che mio figlio parla continuamente davanti a tutta la classe e tenta di ingraziarsi le maestre asserendo che lui possiede poteri paranormali;
- che la vicina di casa frigge i bastoncini findus una sera sì e una no (e, considerato il fetore, probabilmente sempre nello stesso olio);
- che al cane di quelli di sotto piacciono i salatini e che dopo averli mangiati smette di abbaiare;
- che la domenica a cazzeggio e senza particolari appuntamenti mi gusta;
- che a due passi da casa mia si estende un parco migliametrico denominato Il Parco dei Cavalli Bianchi, dove, a detta di mio marito, vengono cresciuti e pasciuti i cavalli dell’esercito.
Che per essere dell’esercito mi sembrano animali fin troppo docili - chissà perché, nell’immaginario dei miei mille mondi interiori, i cavalli dell’esercito come minimo devono guardarti male.
Nel caso mio, è indubbio che l'ombra sia la mia. Nel caso di Ivano, è il suo amore che ha trovato la strada e che comunque assomiglia alla volpe.