Le Lettere della Domenica #9
Voglia di tornare. Così tanta che ripesco una lettera scritta al Piccolo Principe qualche estate fa. Era la notte prima di partire. La notte prima di tornare. Finalmente.
Dormi amore dormi
Domenica 19 Luglio 2014
00:45
Domani partiremo. Tu non lo sai, ma è così.
Tu dormi, amore, ignaro dei bagagli da preparare e delle liste da depennare prima di chiudere casa. Dormi, tra cuscini di sogno, paffuto e rilassato, coi tratti morbidi e un sorriso piccolo dipinto sulla tua piccola bocca, che a guardarti la felicità è tutta in te: la felicità sei Tu.
Prima che ti addormentassi, te l’ho detto: domani partiamo, andiamo al mare, sei contento?
Tu hai sorriso e hai gridacchiato qualcosa, ma a te, che non hai ancora due anni, la parola “andiamo” è sufficiente per renderti gioioso.
Non andiamo al parco o in piscina, tesoro, e neppure a fare la spesa. Andiamo in un posto lontano, nella mia Terra, nella tua Terra.
Passeremo per la strada grande grande, con quel negozio magico e affollato di lecca lecca giganti e di persone sospese in un viaggio, e per questo felici.
Arriveremo giuggiù, sulla punta di uno stivale, e attraverseremo il mare su una nave che si farà una scorpacciata di macchine e turisti, fino ad averne la pancia piena, fino ad essere così sazia e soddisfatta da prenderci tutti sulle sue ali di ferro e mostrarci orgogliosa la scia che si lascia dietro, quella scia di schiuma tra una terra e l’altra, la scia di sogni e di speranze che da sempre accompagna chi lascia l’Isola e chi ci fa ritorno.
Respireremo il sale e il vento. E il dolce e amaro odore di combustibile e grasso misto ai buganvillea quando metteremo piede a terra.
Inizierà così la nostra vacanza, nella mia Terra, nella tua Terra,
dove a tratti i promontori scendono a picco nell'azzurro marino e allungano braccia di fichi d’india e frutti grossi come pugni chiusi,
dove le zie ti stropicceranno di baci le guance piene e ti chiameranno Pannozzo, per dire che sei soffice come un panno e candido come il lino intatto,
dove il vicinato tutto verrà a farti visita, perché tu sei nato forestiero ma sempre a loro appartieni, e il sangue della Terra è un sacro diritto e un santo dovere,
dove la nonna ti spremerà il latte dalle mandorle, per farti crescere sano, e il nonno ti insegnerà a nuotare e a guardare i pesci,
dove i cuginetti proveranno a insegnarti le cose da maschio che fanno solo i maschi, irretiti ancora da strascichi di generazioni maschili stupidamente convinte di prevaricare,
dove io ti racconterò di generazioni di donne forti e solidali, complici e sognatrici e di come mi abbiano insegnato a sognare un uomo giusto e forte ma consapevole delle proprie debolezze, in grado di abbandonarsi alla tenerezza ma pronto a combattere i meschini, amante della verità ma non assolutista, rispettoso non dei sessi ma delle persone: l’Uomo che io vorrei tu fossi, l’Uomo che mi impegnerò tu sia.
Ma dormi, amore, dormi. Che è tempo di vacanza, e questo basta.
La tua mamma
Domenica 19 Luglio 2014
00:45
Domani partiremo. Tu non lo sai, ma è così.
Tu dormi, amore, ignaro dei bagagli da preparare e delle liste da depennare prima di chiudere casa. Dormi, tra cuscini di sogno, paffuto e rilassato, coi tratti morbidi e un sorriso piccolo dipinto sulla tua piccola bocca, che a guardarti la felicità è tutta in te: la felicità sei Tu.
Prima che ti addormentassi, te l’ho detto: domani partiamo, andiamo al mare, sei contento?
Tu hai sorriso e hai gridacchiato qualcosa, ma a te, che non hai ancora due anni, la parola “andiamo” è sufficiente per renderti gioioso.
Non andiamo al parco o in piscina, tesoro, e neppure a fare la spesa. Andiamo in un posto lontano, nella mia Terra, nella tua Terra.
Passeremo per la strada grande grande, con quel negozio magico e affollato di lecca lecca giganti e di persone sospese in un viaggio, e per questo felici.
Arriveremo giuggiù, sulla punta di uno stivale, e attraverseremo il mare su una nave che si farà una scorpacciata di macchine e turisti, fino ad averne la pancia piena, fino ad essere così sazia e soddisfatta da prenderci tutti sulle sue ali di ferro e mostrarci orgogliosa la scia che si lascia dietro, quella scia di schiuma tra una terra e l’altra, la scia di sogni e di speranze che da sempre accompagna chi lascia l’Isola e chi ci fa ritorno.
Respireremo il sale e il vento. E il dolce e amaro odore di combustibile e grasso misto ai buganvillea quando metteremo piede a terra.
Inizierà così la nostra vacanza, nella mia Terra, nella tua Terra,
dove a tratti i promontori scendono a picco nell'azzurro marino e allungano braccia di fichi d’india e frutti grossi come pugni chiusi,
dove le zie ti stropicceranno di baci le guance piene e ti chiameranno Pannozzo, per dire che sei soffice come un panno e candido come il lino intatto,
dove il vicinato tutto verrà a farti visita, perché tu sei nato forestiero ma sempre a loro appartieni, e il sangue della Terra è un sacro diritto e un santo dovere,
dove la nonna ti spremerà il latte dalle mandorle, per farti crescere sano, e il nonno ti insegnerà a nuotare e a guardare i pesci,
dove i cuginetti proveranno a insegnarti le cose da maschio che fanno solo i maschi, irretiti ancora da strascichi di generazioni maschili stupidamente convinte di prevaricare,
dove io ti racconterò di generazioni di donne forti e solidali, complici e sognatrici e di come mi abbiano insegnato a sognare un uomo giusto e forte ma consapevole delle proprie debolezze, in grado di abbandonarsi alla tenerezza ma pronto a combattere i meschini, amante della verità ma non assolutista, rispettoso non dei sessi ma delle persone: l’Uomo che io vorrei tu fossi, l’Uomo che mi impegnerò tu sia.
Ma dormi, amore, dormi. Che è tempo di vacanza, e questo basta.
La tua mamma
deve trattarsi di un posto bellissimo, uno dei tanti posti speciali che, per fortuna, esistono
RispondiEliminaBello. Bello bello. Bello bellissimo. Veramente.
EliminaGrazie :*
Mamma Dadirri... amore sparso nei gesti, nei sogni, nelle parole, nel soffio d'un bacio dato piano per non interrompere piccoli sogni.
RispondiEliminaTi ho letta e riletta... ho così tanta voglia (e bisogno) di cose buone...
Buona estate, sia allegra e serena per tutta la tua famiglia.
Sono tanto felice se la mia letterina è riuscita a portarti un pezzetto di gioia, Sari; come una cosa buona. Posso anche provare a stringerti in un abbraccio, spero ti arrivi <3
EliminaPer la partenza ancora mancano circa 20 giorni (incrocio le dita!). L'estate, invece, è giò qui: un caldo :/
Quanta meraviglia in queste righe.
RispondiEliminaE che bello pensare che le emozioni siano rimaste intatte, nonostante siano passati sei anni.
Dormi anche tu, tesoro.
Le vacanze sono vicine e tutto quel calore umano che solo la tua Terra può darti, ti riempirà presto il cuore, i polmoni, lo stomaco.
E tornerai più ricca. Ma anche più triste. Però passerà presto. ❤
Quanto sei bella. Ti sorrido, amica mia.
EliminaGrazie, di cuore <3
p.s. è vero: torno sempre più ricca ma anche più triste. Però poi passa presto *_*
E' una lettera bellissima !! Ricca di buoni sentimenti e tanta speranza ! Ora il tuo piccolo sarà un ometto ma ti auguro che il ritorno al mare della tua terra sia sempre così festoso. Buona estate.
RispondiEliminaGrazie Mirtillo!
EliminaAdesso il Principe è uno scugnizzo scalmanato di 7 anni.
Per il mare attendiamo luglio inoltrato. E facciamo il conto alla rovescia :DDD
Un abbraccio
Tornerai, presto, e ritroverai la Tua Terra. Sarà bellissimo dopo gli ultimi mesi difficili. Quanto amore in questo post. Per la Tua Terra, ma anche per le persone.
RispondiEliminaE secondo me tuo figlio diventerà un grande uomo, grazie ai suoi ottimi genitori ❤
Grazie alla sua ottima mamma! perché le mamme sono sempre le mamme :P
Eliminaahahhahah... scherzo, dai (ma anche no ihihihihi). Però lo spero sinceramente che i miei figli crescano delle brave persone: e non è sempre detto che gli sforzi dei genitori siano sufficienti. E' la testa, diceva nonna, è la testa con cui nasci, quella conta parecchio.
Suppongo intendesse dire l'indole. Tutti noi ne possediamo una: e l'indole è difficilissima da modificare.
Vieni in Sicilia anche tu? ^_^
Sai che la tua lettera mi ha commossa ? FAVOLOSA !!! Quanta dolcezza per
RispondiEliminail tuo bimbo e la tua terra . Tornerai , tornerai questa estate ?
Sono stata in Sicilia due volte ,bellissima e la gente è meravigliosa .
Abbraccio alla Siciliana . Laura
Amoninni
Adorata Laura *_*
EliminaSì, vorremmo partire verso il 10 luglio (fino alla fine non ci credo).
Dove sei stata di preciso? Ti abbraccio tantissimo e... amuninni!! :DDD
Sono stata a Palermo da cugini acquisiti . Ci hanno portati a Monreale ,
EliminaSoggiornato a Villa Grazia Carini , (seconda casa in mezzo al verde) ,
preso il sole all'Isola delle Femmine e Mondello e poi girato sempre
nei dintorni . Sì , amuninni !!!
Bacioni Laura ***
Cara Irene, meraviglie della natura, un posto meraviglioso.
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio, e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso!! Sì bellissimo posto.
EliminaTi abbraccio tantissimo, caro :*
Ricordo questo tuo post meraviglioso. Tanta emozione, ora come allora ❤️
RispondiEliminaTanta. Non passa mia! <3
EliminaOra c'è solo che mio figlio mi fa incacchiare in media circa 24 volte al giorno XD e la sera quando si addormenta so io cosa gli scriverei nella letterina serale :P ahahahahahhha
Dolcezze mia, come volano gli anni... :*
E' di una bellezza davvero speciale questa lettera. Hai un mondo immenso dentro e noi siamo fortunati a poterne saggiare un po'. Grazie.
RispondiEliminaGrazie a te, Sara. Grazie per la fortuna d'esserci incrociate :*
EliminaMolto toccante, colma d'amore e di delicatezza.
RispondiEliminaGrazie, Daniele <3
EliminaSplendida lettera davvero, e mi ci ritrovo particolarmente, perché la Tua Terra è anche la mia, pur nascendo forestiero. Mio papà è palermitano, mia moglie catanese, ho nel sangue e nel cuore quella terra, e il mio penultimo post è un omaggio davvero sentito, alla Tua - alla nostra - Terra ;)
RispondiEliminaCaro Franco, per rispondere a questo tuo commento dovrei solo che abbracciarti. Ti abbraccio! Hai sentito? Un abbraccio forte.
EliminaMio padre è palermitano, mio marito messinese: abbiamo sangui e cuori vicini vicini <3
p.s. Verrò a recuperare il post di cui parli :*
Molto bella ed emozionante questa lettera, devi amare tanto tanto la "tua" terra per descriverla così. Ciao Irene, buone vacanze.
RispondiEliminasinforosa
Grazie Sinforosa!
EliminaPer le vacanze ancora manca un pezzetto, ma ci stiamo preparando.
Un grande abbraccio :*
Bellissime le tue parole che esprimono tutto l'amore per tuo figlio e per la tua terra. Auguro di cuore che quello che desideri per lui si avveri. Ciao cara.
RispondiEliminaChe il cielo o chi per esso ti ascolti, Verbena <3
EliminaTi abbraccio immensamente :*
Come si fa a resistere a questa dolcezza a questa carezza infinita di meravigliose parole.
RispondiEliminaI miei complimenti Irene
Maurizio
Grazie Maurizio! Grazie di vero cuore! Sei sempre tanto gentile <3
EliminaMi hai fatto tornare in mente quando nel 2001 andai in vacanza in Calabria da mia nonna. Con mia madre andammo poi a trovare sua zia e lei ci offrì il latte di mandorla, che fino ad allora avevo sempre schifato, non so perché, e lo trovai davvero buono.
RispondiEliminaP.S. = Ci sarebbe un mio commento che è dal 15 giugno che attenderebbe una risposta...
Daiiii! La mia nonna del cuore è in Calabria. Nel reggino (piana di Gioia Tauro). La tua? ^_^
Eliminap.s. ahahhahahahah Ma dove? oddio Marco, adesso rivado a spulciare. Sono un disastro con questa storia di perdermi i commenti. Che poi negli ultimi 3 giorni il delirio: domenica pomeriggio vado a correre. Sole che spacca le pietre, cielo azzurro, giusto qualche nuvoletta. Arrivo in mezzo alla natura, in mezzo al nulla, in mezzo ai campi, neppure un casolare come nei film... e in 5 minuti, il diluvio universale. Non avevo nulla, solo il cell e le cuffiette: addio Iphone. Addio mondo per 2 giorni ^_^ Certo, stavamo già al 21, il 15 da mo che era passato. PERDONO.
I miei nonni materni erano di Botricello, Catanzaro.
EliminaGuarda, qui a Torino l'altro giorno ha grandinato talmente tanto che sul terrazzo sembrava avesse nevicato. Poi a ripreso a piovere e la grandine galleggiava. Il giorno dopo ho fatto un giro in bici, i campi di mais devastati, alcuni sommersi, e ai lati ancora grandine, come se avesse nevicato.
State messi peggio a Torino 0-0
EliminaA Catanzaro ci sono stata una sola volta in tutta la mia vita. Parlo il dialetto reggino benissimo, ma di quello catanzarese non capivo una parola. La Calabria è lunga e diversa.
Ultimamente ho scoperto una raccolta di racconti esclusivamente di autori calabri: "Calabria d'autore". Carina. Moderna.
Ciao Buongiorno come stai? Accetti uno seguendo il blog dell'altro? Possiamo essere amici (non c'è distanza per l'amicizia) e collaborare con i nostri blog. https://viagenspelobrasilerio.blogspot.com/?m=1
RispondiEliminaCiao, va bene. Se ti fa piacere ^_^
EliminaBella Irene...l'ho letta tutta dall'inizio alla fine e nella mia mente è comparsa l'immagine di una mamma dolcissima che parla al suo piccolo che dorme come un angioletto, troppo piccolo per capire cosa accadrà l'indomani. Una bella lettera e un magico ricordo, quello del viaggio di ritorno verso le proprie origini, tenaci e forti come le radici di un albero. Commovente. Un saluto e un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Vivì! 😊Un grande abbraccio affettuoso anche a te ❤️
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