sabato 13 aprile 2019

#tracciometro - Da quando sono nata...


Oggi scelgo di augurarvi un buon fine settimana con una traccia da "Gli effetti secondari dei sogni", di Delphine De Vigane.

Il libro racconta della conoscenza tra due ragazzine apparentemente diverse tra loro.Due vite che si sfiorano, due solitudini differenti che arrivano a farsi compagnia.

Mi è molto piaciuto. Per lungo tempo, dopo averlo letto, mi sono portata appresso un sacco di impressioni buone, di buoni propositi sugli effetti secondari dei sogni. Aveva persino fatto capolino la speranza che, tutto sommato, a stare "dall'altra parte della vetrata" ci si potesse augurare di trovarsi in una posizione di privilegio. Chissà...

“Da quando sono nata, mi sono sempre sentita al di fuori, dovunque fossi, fuori dall'immagine, dalla conversazione, sfasata, come se fossi la sola a sentire rumori o parole che gli altri non percepiscono, e sorda alle parole che invece sembrano sentire, come se fossi fuori dalla cornice, dall'altra parte di una vetrata immensa e invisibile.”

E a voi, è capitato di sentirvi come la piccola Lou? 

24 commenti:

  1. sempre parte di un tutto. ovunque. un tutto più grande, non misurabile, non controllabile. fluttuante in un punto qualsiasi di questo tutto, partecipe, coinvolto, presente. il bello è che, in qualsiasi punto ci si senta fluttuare, si è in qualche modo al centro. cosa da non confondere con l'egocentrismo (guai!) ma che aiuta a contestualizzarsi: si è sempre parte di un tutto più grande. la smetto. buon fine settimana.

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    1. No, no continua, era bello... ^_^... Io a tratti, dipende, spesso più che fluttuare sguscio via come una lumaca senza guscio. Non è propriamente positivo e neppure una ego-azione, è un pò così, indipendente dalla volontà.

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    2. la volontà di che? se fosse volontà non sarebbe indipendente. se fosse indipendente sarebbe comunque volontà. qualsiasi cosa tu imponga alla tua volontà, hai semplicemente ragione. ragiona sull'inutilità dell'avere ragione, come fingere di mingere. mi(-)capisci?

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    3. Fingere di dover mingere è un ottimo metodo per allontanarsi senza destare sospetti 😆... Sulla ragione ti do ragione. Credo(?) d’aver capito 😊

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  2. Beh, io nella mia vita mi sono spesso sentito fuori dalla cornice e dall'altra parte del vetro.
    Non è stata comunque una sensazione piacevole e con il privilegio di vedere e captare qualcosa di extra :D

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    1. Aahhh!! Quindi eri tu quello dietro al vetro con cui capitavo spesso 😂😂😂... Non sempre piacevole, a volte però sì, dai... Come dici anche tu, c’è anche un lato positivo della faccenda... 😊

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  3. Non proprio da quando sono nata, come Lou, ma qualche volta sì, credo sia una sensazione che provano tutti nella vita, prima o poi. Ma a me dura poco: torno in fretta a fare burdello da dentro, dal di qua della vetrata. :)

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    1. E fare burdello con te è una cosa che aggrada parecchio, Marina ;)) :D

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  4. Cara Irene, anche questa settimana, la dobbiamo passare con un po di freddo!!!
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Dai, Tomaso... che l'estate è alle porte ^_^
      Buon fine settimana! :*

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  5. No così in negativo.
    Perché da quelle parole mi è sembrato che fosse un effetto "brutto", poi non so.
    A me è capitato in positivo. Essere "fuori" o "troppo dentro" come se percepissi altro, di più. Mi succede anche oggi.

    Moz-

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    1. Nel libro a parlare è una ragazzina di 13 anni, che possiede consapevolezza della sua individualità particolare ma che non ha ancora metabolizzato... ^_*
      Su di te ci avrei scommesso, nel senso positivo della cosa! :*

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  6. In tutta onestà devo dire che difficilmente mi è capitato di sentirmi nel posto sbagliato, al momento sbagliato.
    Forse, quello che meno digerisco del mio percorso di vita è il matrimonio.
    Eppure non è detto che da single sarei più felice.
    Quindi mi affaccio alla finestra sempre con un largo sorriso, e che Dio me la mandi buona. ;)

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    1. Sorvolando sul tasto dolente XD... gente allegra Dio l'aiuta! Pertanto, Claudia, sorridiamo sempre, qualcosa di buono accadrà ;)

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    2. Sembrava mica un commento depressionistico????????
      Noooooo. Ahahahha
      Non sarebbe da me! 😉😜

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    3. Mai! La depressione non ti appartiene! posso affermarlo con certezza :DDDDDDDD... ^_^ ^_^

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  7. Non so se mi sono sentita esattamente come lei, però questo passo mi ha ricordato di un momento, da bambina, in cui mi sentii completamente fuori dal mio corpo. Passeggiavo con i miei sul lungomare di Terracina, al tramonto. Vedevo le persone, ascoltavo le loro voci. Però io mi sentivo come fuori dal mio corpo, altrove, mi sembrava di vedere tutto da un punto di vista differente. Lo dissi anche a mia madre ma minimizzò, infastidita.
    Buon week end.

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    1. Sono sensazioni nette che capita di provare ^_^ Magari tua mamma ha pensato alla metampsicosi ed alla trasmigrazione delle anime e si è un pò inquietata... Però ogni tanto è bello staccarsi da tutto e "guardare" da un punto di vista differente, aiuta di certo a vedere oltre...
      Un abbraccio!

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  8. Devo dire che io , da bambina e adolescente ero molto riservata e con poche
    amicizie . Mi sentivo , come si dice in Inglese ,"out" . Con il passare
    degli anni e tante esperienze ho acquisito autostima e oggi , più o meno ,
    mi sento a mio agio dappertutto .
    Buonanotte Irene . Laura A.
    PS. Sparito GOOGLE+ non sono riuscita a mettere la stessa foto .

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    1. Ma ciao Laura! <3 Ben ritrovata! ^_^ Perdona il ritardo, sto avendo giornate particolarmente impegnate, pienissime.
      Intanto sono felice che tu sia di nuovo tra noi. La foto è bellissima *_*
      Un grosso abbraccio e a presto!

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  9. Credo che l'avere una sensibilità superiore alla media possa provocare questi stati d'animo e queste sensazioni. A me è capitato a volte ma non in un modo così forte e netto come alla protagonista del libro.

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    1. Ne sono certa Daniele ^_^ La tua sensibilità particolare e spiccata è tangibile!
      Un abbraccione

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