giovedì 21 febbraio 2019

L'Autore del Blog accanto - PATRICIA MOLL



Oggi decido di dare il via ad un progetto che mi ronzava in testa già da un pezzo - augurandomi di riuscire a tenervi fede, conoscete le mie proverbiali incompiute.

Grazie a questo spazio virtuale ho avuto modo di conoscere blogger dotati di un talento straordinario per la scrittura. Persone socievoli e alla mano che, come me, coltivano questa grande passione e che hanno deciso di mettersi in gioco. Autori veri, scrittori e poeti a portata di mano, anzi, a portata di blog. 

Già dal Diario di Regina avevo iniziato a dare spazio a questi amici, con la speranza di condividere il mio entusiasmo per la loro bravura e ad incentivare chi crede nei propri sogni ed è deciso  ad inseguirli, fosse anche solo per se stesso. 

Scrivere è un'arte. L'arte conferisce in ogni caso un senso di compiutezza all'anima.

Il 15 novembre del 2017 pubblicai sul Diario un'intervista fatta alla mitica Patricia Moll ed inerente la lettura della sua prima raccolta di poesie: Liberi i miei versi.

E' con quella intervista che voglio iniziare questa nuova rubricaUn pò perché, avendo definitivamente reso privato il contenuto del mio precedente blog, sarebbe un peccato andasse persa. Principalmente, perché Patricia la conosciamo tutti, è un pilastro della blogsfera, una donna entusiasta, vitale, meravigliosamente presente, ma in questo periodo latita per questioni di salute ed altre problematiche di vita. Lo ha ufficialmente rivelato ieri in questo suo post. La sua assenza si sente, mancano la sua simpatia, il suo senso dell'humor, le sue mille attività alle quali, in qualche modo e a stento, sta cercando di tenere testa.

Anche con la speranza che, rileggendosi, Patricia possa recuperare sprint e coraggio, ripropongo per intero l'intervista a cui si prestò  più di un anno fa. Per chi volesse rileggerla, sono certa che un sorriso vi scapperà: non mi sono mai divertita tanto ad improvvisarmi intervistatrice.

Pat, ricorda, sei una roccia; anzi, come hai scritto tu stessa in versi, sei come un giunco, caparbio e resistente al vento delle intemperie.

Ah, e voi Autori dei blog accanto, preparatevi, arrivo presto...

mercoledì 15 novembre 2017



Se qualcuno mi chiedesse a cosa penso se ripercorro gli inizi della mia impacciata e timida vita da blogger, risponderei senz'ombra di dubbio che penso a Lei, aPatricia Moll. Ed alla casa di Myrtilla, dove chiunque abbia la fortuna di approdare finisce per trovare un piccolo angolo di paradiso virtuale odoroso della calda e gioiosa ospitalità di Patricia e di tutto l’affetto ed il trasporto che lei riesce ad offrire. 
Perché se sei un pesciolino che si è appena tuffato nell'oceano della blogsfera, Lei,Patricia, è in grado di mostrarti con quanta umile semplicità si possa tenere un blog riversandoci dentro tutta l’emozione e la passione per la vita senza mai perdere di vista il rispetto e la dedizione agli altri.


Che poi, chi è che in ambito blog non conosce Patricia ed il Myrtilla’s House? 

Se qualcuno esiste, FILI a fare penitenza in ginocchio sui ceci e non si alzi fin quando non avrà recuperato tutti gli episodi con i finali di Insieme Raccontiamo, mica vorremo scherzare!

Ma perché oggi son qui a parlare della mitica Pat?

Semplice, perché finalmente sono riuscita a leggere il primo ebook che raccoglie i suoi magnifici liberi versi.

Si intitola proprio così la sua prima raccolta di poesie: "Liberi i miei versi". E posso tranquillamente affermare che di Liberi ma anche di Intensi e Catartici versi si tratta. Versi così belli e profondi da non avere nulla da invidiare alla più sentita e moderna poesia. 

Non desidero, tuttavia, limitarmi ad una recensione. 

Siooriesioooreeeee, direttamente dal Myrtilla’s House, in esclusiva, qui, sul mio blogghetto piccolo e che non le rende merito, in un’intervista che ho sognato decine di volte di fare – TA-TAT-AT-TATTATA-TAAAAAAA – rullo di tamburi –

 Ecco a Vooooiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii:


PATRICIAAAAA MOOOL

(clap clap clap clap clap clap clap clap)

Ciao Patricia, ben arrivata! 
Quanto sei felice da uno a dieci che finalmente non ti tartas…ehm… non ti rammenterò più che abbiamo un’intervista da fare, visto che stiamo per farla? 

Mille, ti basta? ahahahhahah
Grazie a te per questa... chiacchierata. Spero sarai buona con me :)


Ho letto e riletto le tue bellissime poesie che trovo a dir poco straordinarie, in particolar modo perché tutti possono immedesimarsi. 
Da quanto tempo scrivi poesie? 

Troppo buona, Reginella! Non sono una poetessa. Gioco con le parole, mettiamola così. L'ho sempre fatto. Il problema è sorto quando compii 18 anni. Mi sentii grande e buttai nella munnezza quintali di carta. Poesie, racconti, la bozza di un romanzo… ti prego di non ridere, ma pure la telecronaca di una partita di calcio, visto che allora guardavo tutte le partite.
Non so se è proprio il mio caso, ma se il lettore si immedesima in quello che legge oso dire che lo scritto è buono. Lascia qualcosa ed è un ottimo risultato.



Cioè, tu in adolescenza o supergiù ti auto-scrivevi la telecronaca delle partite di calcio? 0-0. Ok, questo lo approfondiamo dietro le quinte nel gruppo di ascolto "amiche strambe del web"- ahahahahahah.
Ritorno seria -ooohhm! -  Che cos’è per te la poesia? 

Poesia…. è il cuore che si mette a nudo. E' l’anima che parla, che dice cose a cui a volte non si pensa o non si vuol pensare. Poesia è un lasciar parlare a ruota libera il proprio io più intimo, senza vincoli di sorta, di timidezza o di remore morali. 
E’ un volo senza confini.


Com'è nata l’idea dell’ebook e, soprattutto, che effetto ti ha fatto mostrare pubblicamente questo tuo lato così intimo? 

Ci avevo già provato prima di entrare a far parte del gruppo di google ma con scarsi risultati. Ho voluto riprovare ultimamente visto che adesso qualcuno mi conosce sul web.
È stata una sfida mia personale per vincere una sorta di ritrosia e comunque perché mi fa piacere condividere. Poi, sinceramente, interessa sapere cosa pensano gli altri delle mie poesie. In parole povere… se posso continuare a scrivere o se devo dedicarmi all’ippica. 
Però è stato ed è un percorso utile anche per me. Scrivere mi ha aiutato a tirar fuori cosa non vedevo o non volevo vedere. È effettivamente un mettersi a nudo, ma credo che faccia bene.
 

La poesia con la quale apri il libro si intitola per l’appunto “Liberi i miei versi”. Mi piace molto, mi piace perché decanta i tuoi versi liberi di andare, per nulla incatenati alla metrica o alla convenzione, e mi piace quando concludi ammettendo che neanche tu conosci la direzione dei tuoi versi bensì sono loro a dirigersi verso la meta che hanno già deciso. 
Ritieni dunque che la poesia possieda un’anima propria? 

Sì! Come ti ho detto prima, penso che una poesia troppo studiata non rispecchi quella me stessa nascosta. Sono istintiva per natura e quando mi vengono in mente dei versi li metto subito su carta prima che decidano di andarsene per i fatti loro. 
Sarà che non sono poetessa ma soltanto una che gioca e si diverte. E scopre ogni volta un qualcosa di nuovo di se stessa.



Io ti conosco come una simpatica chiacchierona, un vulcano stracarico d’energia. Il tuo senso dell’humor, poi, l’ho sempre adorato: diciamo che sei una che si prende poco sul serio e questo denota la tua grande intelligenza. Eppure da alcuni tuoi versi scaturisce un dolore forte, pungente, a tratti sopito ma che graffia in tutta la sua forza. È così che esorcizzi la sofferenza? 

La sofferenza fa parte della vita di tutti. Nessun è Rambo. Sai... quello che nella giungla si cuciva con ago e filo un taglio di 20 centimetri. Bisogna decidere se lasciarsi comandare dalla sofferenza o conviverci. Se ti lasci comandare non vivi. Se ci convivi devi lottare per tenerla comunque a bada. 
E’ infida la sofferenza. In qualunque momento può far capolino e stenderti. 
Io ho scelto la seconda opzione anche perché comunque bisogna andare avanti. Non dimenticare il passato ma non vivere di passato. Guardare all'oggi e magari ogni tanto puntare anche al domani. E’ un modo come un altro per riuscire a non averla sempre sotto il naso. 


C’è una citazione di Roque Dalton che mi ha sempre affascinato. Dice: “Credo che il mondo sia bello, che la poesia sia come il pane, di tutti”.  Sei d’accordo? 

In linea di massima sì, anche perché comunque io amo le poesie, Neruda, Baudelaire, Merini, Dickinson… Penso che il mondo senza poesia sia come una fontana senz’acqua, inutile 


Invece c’è una frase celebre di Pietro Casaburi Urries che recita: “Chi brama la poesia senza ornamenti retorici, ama la primavera senza fiori, il monile senza gemme e l' firmamento senza stelle”, probabilmente riferendosi a tutti quei poeti che danno vita a dei versi ma sfuggono a tutte le ricercatezze stilistiche, retoriche e linguistiche. Che cosa risponderesti a Pietro? 

Io amo i fiori, le nuvole, il cielo stellato e mi perdo nei sogni ad occhi aperti ad osservarli. 
Risponderei che per seguire metriche e certi ornamenti retorici bisogna avere le basi culturali giuste. Io ho la terza superiore. Nemmeno la maturità perché non avevo voglia di studiare. E non ho affatto studi classici che mi possano aiutare come preparazione o cultura.
  

Senti, ma sul serio i tuoi pensieri folli assomigliano a saltimbanchi da strada? 

Oddio! Ma allora le hai lette davvero? Ahahhaahahahhaahha Sì! Certe volte sono così assurdi da apparire irrealizzabili. Poi, magari lavorandoci sopra, lasciandoli decantare e riprendendoli in mano qualcosa esce. Sono però sempre al limite della follia. 


E se lo dice una che in tenera età si scriveva da sola le telecronache delle partite di calcio, ci credo! ^-^
In questa tua prima raccolta c’è veramente tanto. Sentimenti, persone, figure di riferimento e tanta tanta natura. Cos’è che ti ispira di più?

Dipende dal momento. In genere anche quando parlo di fiori o nuvole mi riferisco ad un qualcosa di introspettivo. Sono metafore di sentimenti e stati d’animo che forse nemmeno conoscevo alla perfezione. 


Una raccolta di poesie è come una playlist musicale, almeno per me. C’è una logica o una motivazione dietro l’ordine e le tracce che hai scelto? 

Assolutamente no! Ho cercato quelle che più mi piacevano e che in quel momento più mi rispecchiavano. 


Il poeta o la poetessa che inviteresti a cena. 

Neruda! Mi amor! 


Ma con Neruda, solo a recitar poesie…? – uahuahuhauhauha ok, puoi avvalerti della facoltà di non rispondere – 

Beh… senza offesa, per il resto preferirei George Cloney o Richard Gere... anche Depp magari ahahahaahah - Non che Neruda fosse poi un gran bell'uomo eh…. Curiosa!


Buongustaia... ihihihihihihi - 
Il poeta o la poetessa che butteresti giù dalla finestra. 

All'epoca in cui andavo a scuola ti avrei detto Leopardi, perché studiare a memoria quella donzelletta che vien dalla campagna…. Beh! Era stata tragica! Io come memoria sono meno di zero. 
Oggi ti rispondo che chiunque scriva poesie non merita di volare dalla finestra. Può non piacermi, possiamo non essere in sintonia ma, sinceramente, massimo rispetto per tutti.


Massimo 10 parole per invitare i tuoi lettori a leggere le poesie di questa prima imperdibile raccolta.

Forza ragazzi! Le ho scritte io. Datevi da fare! ahahahhahahh 


Spiega anche come fare per scaricare l’ebook, considerato che la sottoscritta è stata incapace fino alla fine – eheheheheheheh 

Oddio! Sul blog, nella colonna di destra c’è l’icona gialla LULU COMPRA. Si clicca sopra e si accede a Lulu per chi è iscritto. Altrimenti, in alto a sinistra del sito c’è "acquista". Cliccandoci sopra compare la libreria LULU, si fa la ricerca con il mio nome e si arriva all’ebook.


Domandona – pensavi tu che non ci sarei arrivata! Sto sogghignando, è vero -. Ma come fai a conciliare tutto? Intendo, proprio tutto. Il blog che va sempre a mille, le meravigliose poesie che scrivi, la tua presenza costante ed attenta su tutti i blog del circondario, le varie iniziative come ad esempio Insieme Raccontiamo? Cosa coltivi in realtà nell'orto di casa? Dai, a noi puoi dirlo…^_^ 


Non lo so! Qualcosa resterà da fare ahhahahahahah Sinceramente al pomeriggio ho necessità di star seduta perché io non sono fanciullina come te! Ahahahahh 

Poi ultimamente sto latitando anch'io. E’ un periodo così. Vivo però di rendita perché quando scrivo… ehm… scrivo post per 5/6 giorni quindi normalmente non dovrei avere buchi. E poi, scusa…. Ma vuoi che vi lasci tranquilli??? Ma perché farvi annoiare senza di me??? Sono altruista io… ahahhahaahha

Nell’orto? Gramigna… ma tanto quella viene da sola ahhahhahah gramigna ed erbaccia. Ormai né il marito né io siamo più in grado di guardare un orto. Al super è fresca la verdura... 



Progetti poetici per il futuro?

Dipende dall'ispirazione e dal tempo. Sto cercando di preparare un libro di racconti, ma non so quando riuscirò. C’è l’idea, anzi, c’è la bozza ma è ferma lì da mesi.


Ultima questione. Perché una copertina monocromatica per l’ebook? Non sarebbe carino creare una copertina apposita, magari con una riproduzione artistica, un motivo fantasioso o un simbolo che contraddistingua questa tua prima raccolta? ^_* 

Ma semplice bambina! Io no buona ahahah...  Scherzi a parte, non sono stata capace a mettere un disegno. Troppo grande, troppo piccolo…. Uff… poi così capite quanta autostima ho...


Allora lancio io un'iniziativa. 
Udite, udite, chiunque voglia può partecipare ad un minimini concorso interno senza alcuna regola e solo per divertirci a creare una copertina simpatica ed espressiva per il primo ebook di Patricia ^_^
In palio, la raccolta di poesie "Liberi i miei versi" che Pat - senza ancora nulla sapere -  si impegna ad inviare all'autore della copertina prescelta.

 - Ti è piaciuta la sorpresa, Patty? :D -

Grazie per la disponibilità, Patricia, Grazie per il tempo che mi hai dedicato e per la pazienza.
 Grazie a chi si è soffermato a leggere questa chiacchierata semiseria che per me ha significato molto e Grazie a chi ne avrà tratto uno spunto per credere ancora nei sogni che altro non è se non la vera essenza del libro di Patricia Moll.

Vi lascio con una poesia tratta dalla raccolta, una poesia che secondo me rispecchia appieno l'Autrice. 
Augurando a me stessa e a ciascuno di essere giunco, sempre e comunque vada la vita.

COME GIUNCO 

Son come giunco 
Al vento 
mi piego 
fino a piegar la fronte 
a sfiorar la terra. 

Mi ferisco e sanguino. 

Ma quando
il vento tace 
mi rialzo 
vivo

(tratto da "Liberi i miei versi" di Patricia Moll)

P.s. Nel frattempo, Patricia ha pubblicato una serie di altri interessanti ebook che la sottoscritta non ha potuto leggere non per mancanza di volontà bensì per il tempo sempre striminzito col quale è costretta a fare i conti. Chiunque voglia può sbirciare qui
La copertina della prima raccolta non è mai stata modificata, ma fortunatamente nelle pubblicazioni successive è andata di gran lunga meglio.

22 commenti:

  1. Brava Irene, un bellissimo omaggio a una blogger che considero amica. Non voglio annoiare nessuno ma ho trascorso mesi tremendi per motivi di salute, come tutti sanno ho trascurato molto il mio blogghetto, ebbene, Patricia quasi tutti i giorni e per mesi, si è interessata scrivendomi mail, messaggi su whatsapp, telefonandomi. Una bella prova che le persone speciali lo sono a prescindere. In merito alla sua vena poetica... da qualche anno i suoi versi sono nella home del mio blog. Forza patri, grande Irene.

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    1. E' vero, Massimiliano, Patricia è presente con tutti noi, non manca mai di chiedere, di mandare un saluto, di interessarsi... E' speciale, Patricia.
      Ah, tu sei in lista, ovviamente! ^_^... Devo rimettere alla luce la recensione che feci di Joshua, devo sondare come è andato il secondo romanzo e, poi, mica posso perdermi l'occasione di un pò di sano casseggio con vossia eheheheh

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    2. È vero Patri è un'amica.
      La recensione di Joshua? Pensa che volevo chiederti se era possibile recuperarla, è bellissima, meravigliosa e mi piacerebbe rileggerla e farla vedere a TUTTO IL MONDO 😂😂😂😂

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    3. Certo! Ci penso già da un pezzo! Ho intenzione di dedicarci una pagina statica ^_*, mi spiace solo che dovrai ricorreggere tutti i link, credo... Intanto lo faccio a breve, poi... poi ti dico in privato :DDD

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  2. Cara Irene, credo che tu con questo post ai chiarito tante cose, parlando tanto di Patrizia, una che non è mai stanca, e che sa trovare cento motivazioni per scrivere sempre qualche cosa.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Bravissima Irene e bravissima alla grande Patricia che è davvero come tu l’hai descritta e molto di di più.
    sinforosa

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    1. Assolutamente, Pat è tanta ed è tante cose... ^_^

      Sinforosaaaaa, anche tu sei un Autore *_*! Sto provvedendo a procurarmi finalmente e con piacere qualcosa di tuo <3

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  4. Complimenti per questo omaggio a Patricia che, ora più che mai, ha bisogno del tuo affetto e di quello di tutti noi.
    Un abbraccio ad entrambe.
    Buonanotte

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    1. Grazie, Claudia! Io credo che i blog non verranno mai soppiantati completamente dagli altri social, perché qui, in questa fascia più lenta e speciale di espressione di pensiero si possono veramente approfondire le conoscenze e gettare le basi per delle amicizie sincere. Così è nata l'amicizia con Patricia. La speranza è riuscire a conoscere mano mano anche dal vivo se non tutti almeno i più affezionati...
      Il tuo indirizzo già ce l'ho :P

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    1. Tu rientri anche tra i miei poeti preferiti del blogcircondario, Daniele ;)) Tu che poi fai una poesia veramente particolare e sentita.

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  6. Patricia è una bella persona, oltre alla sua attività di super-blogger e tanto altro! Una amica incontrata virtulmente sul web ma una persona "vera"

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    1. Hai detto bene! Una Vera ed Autentica bella persona. E come lei, fortunatamente, se ne incontrano altre da queste parti.
      Mi auguro tutto proceda per il meglio, Azzurrocielo ^_^ Un abbraccio!

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  7. Che bello! Me la ricordo questa bellissima intervista!

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  8. Pat è speciale. E questo va al di là del blog, delle poesie, di quel pezzettino di lei che vediamo qui, sul web. Non ricordavo l'intervista, davvero bella e profonda. Lei è come la terra da cui nasce. Concreta, presente, costante. Nasconde molto bene la sua fragilità e la protegge con l'ironia che la contraddistingue. Ad ognuno di noi regala qualcosa. A me in particolare ha insegnato a non prendere tutto troppo sul serio e di questo non potrò mai smettere di ringraziarla. Bellissimo post😘

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    1. A ma il blogmondo mi ha fatto scoprire qualcosa a cui non avrei mai creduto e su cui ero molto ma molto scettica, Mariella: provare affetto sincero e sentire vicine persone che alla fine conosci almeno inizialmente solo attraverso le parole. Ci metto parecchio io, eh, in questo processo. Perché ormai sono qui dal 2014 e vado veramente a riiileeeeeeentoo nelle conoscenze: però quando lego e sento di apprezzare, stimare e iniziare a voler bene ad un blogger, poi è tutto un crescendo. E' quello che sta succedendo anche con te, ad esempio ^_^... Pat, bè, Pat è la mia base, il mio porto, il mio punto di riferimento qui... ^_^

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  9. Probabilmente son l’ultima persona che può parlare di Patricia.
    La “conosco “ da molto poco ...ma per quello che ho capito di lei posso solo che è una persona vera.
    So di averle rotto un po’ “ i zebedei” con il mio comportamento...di averla trascinata in qualcosa che sicuramente non avrebbe voluto e me ne spiace.
    Anzi voglio dirle che se mai troverò quel milione di euro da qualche parte una parte gliela spedirò sicuramente...lei sa di che parlo.
    Ecco Patricia è una tosta che non porta rancore e scrive pure bene.
    Non amo particolarmente la poesia ...ma le sue , quelle che ogni tanto scrive nel suo blog come si dice bucano lo schermo!!!!
    Mi piacciono molto ..prenderò i libri ( spero ci siano cartacei) li leggerò e aspetto che torni presto con noi.
    In bocca al lupo Pat.
    Grazie Irene a presto

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    1. Max 😊innanzitutto, benvenuto nel mio piccolo angolo... È una bella dichiarazione di stima questa che fai, non so a cosa ti riferisci ma so che uno dei pregi di Patricia è quello di passare sopra tutti i malintesi ... La aspettiamo tutt, Pat 💪, tornerà alla grande, ne sono certa! 😙

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  10. Col capo cosparso di cenere e vergognandomi a morte per il ritardo ringrazio tutti quanti della stima e dell'affetto che mi dimostrate.
    Mi fate commuovere in un momento in cui sono veramente sottosopra per tanti motivi.
    Tu Regina Irene sei come una seconda figlia per me e lo sai.Ti voglio davvero bene.

    Io tornerò presto in pianta stabile, almeno spero.
    Se questo malanno non si ripresenta e se quindi mi potranno operare di cataratta ad entrambi gli occhi tra giugno e settembre, tornerò. Ora vedo ben poco oltre al resto. Ecco perchè ci sono anche poco sul web. FAccio fatica a leggere a lungo.
    Ora sembra tutto a posto e dalla tac si vede che l'episodio non ha lasciato segni particolari, quindi... tutto normale. ScIema ero e scIema resto ahahahhaahha però in compenso ora so con certezza che un cervello c'è ahahahahah

    Un bacio immenso a tutti e grazie di cuore!
    Patrizia

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    1. Ma no che non ti devi commuovere!... Pensa a guarire e a tornare vulcanica ^_^ noi siamo qui ad attenderti a braccia aperte e cuore spalancato, Pat cara <3... Ti adoro!

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