Quest'anno ho quasi baipassato del tutto gli auguri di Natale. C'entrerà in qualche modo l'esigua fede che mi accompagna e che riguarda tanto il credo nella religione quanto la speranza - aimè - nella società.
Che poi la Natività conserva ai miei occhi lo stesso identico significato di condivisione, unione, accettazione e solidarietà degli animi che ho imparato ad attribuirgli sin da bambina, non fosse che negli ultimi tempi non riesco più ad esprimerlo in maniera adeguata.
Ma oramai il Natale è andato. Come disse qualcuno, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato...
Gli auguri per un buon inizio di anno ci tengo a farli.
Il 2019 mi sta pure simpatico. Suona bene il 2019, due-mila-dicia-nnove: pare quasi una promessa d'amore.
Cosa augurare?
Sì, sì, tutte quelle cose lì, la salute prima di tutto, il lavoro, la pace, la serenità, tanti soldi che non guastano mai, un marito o una moglie se non ce l'avete, un divorzio tranquillo se avete un matrimonio di troppo... Insomma, nel calderone dell'augurio, tutte le cose desiderate e desiderabili.
Io, tuttavia, ogni anno ci provo, che tanto è vero che ogni momento può essere un nuovo inizio e non c'è bisogno di aspettare Capodanno per resettarsi ed auto-stilare dei buoni propositi, ma già che il Capodanno è obbligatorio, approfittiamone,
e quindi il mio augurio speciale è quello di riuscire a vedere finalmente la Felicità, la felicità vera.
La Felicità che gironzola in ogni vita, su ogni storia, quella fatta dei piccoli momenti di gioia e dello straordinario spettacolo di esistere al mondo. Chi cerca la felicità altrove, in grosse imprese, in immense ricchezze, è quasi certo non la troverà mai.
Insieme alla Felicità Quotidiana e Straordinariamente Ordinaria, auguro tanta tanta Leggerezza. Senza la leggerezza di vivere, la vita si fa un macigno da portare avanti, da trascinare. Cerchiamo di essere leggeri, di non prenderci sempre troppo sul serio, di non attaccarci costantemente alle stronzate. Che pesantezza di vivere che noto in giro, persino sul web. Anzi, in particolare sul web, auspico per il 2019 una sana e fortissima ventata di leggerezza, e auguro a chi ha problemi psico-pato-mentali di non sfogare le proprie manie compulsive e caratteriali in rete, di ritrovare piuttosto la propria leggerezza da un bravo psicoterapeuta, che anche queste figure professionali devono lavorare, sono lì al proprio posto esattamente per questo, perché rendere inutile la loro presenza quando ve ne è di evidente bisogno.
Nonno diceva, ridiamo questi tre giorni che ci rimangono, che dopodomani non ci saremo più. E dopo la grattatina di scongiuro, afferrate il concetto. Se tutti ricordassimo con maggiore frequenza che il tempo a nostra disposizione non è eterno, probabilmente sfrutteremmo ogni giorno della nostra vita in maniera più intensa, più costruttiva, più divertente ed anche più folle, ma di quella follia sana di cui Erasmo cantava e di cui si diceva fosse opera della natura madre del genere umano che aveva infuso nell'uomo più passione che ragione, perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.
E' questo che ci AUGURO, Amici ed Amiche Carissimi che con Immensa Gioia ho l'Onore di frequentare in questo spazio, che in mezzo a tutte le difficoltà, la sofferenza ed i problemi che imprescindibilmente il nostro essere uomini e donne ci impone, noi riusciamo a trovare sempre la forza per sorridere ed amare.
Sorridere e Amare.
BUON 2019 A TUTTI!